Sanità, Puglia ai livelli della Lombardia

La salute è un aspetto fondamentale per la qualità della vita di ogni individuo. Un sistema sanitario efficiente e di qualità è essenziale per garantire cure adeguate e tempestive a tutti i cittadini. In questo contesto, la Puglia si è distinta come una delle regioni più virtuose in Italia, nonostante le sfide e le difficoltà che ha affrontato nel corso degli anni. In questo articolo, esploreremo come la Puglia sia riuscita a superare le avversità e a promuoversi nell’ambito dell’assistenza sanitaria.

La Puglia e i Livelli Essenziali di Assistenza

Nel 2015, la Puglia si trovava al penultimo posto in Italia per i livelli essenziali di assistenza (LEA). Ciò significava che le prestazioni e i servizi offerti dal Servizio Sanitario Regionale erano inferiori rispetto al resto del Paese. Tuttavia, la regione ha intrapreso un percorso di miglioramento e nel corso degli anni è riuscita non solo a recuperare posizioni, ma anche a essere promossa tra le regioni più virtuose.

Il primo gennaio 2020 è entrato in vigore il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per l’erogazione dei LEA, che ha sostituito la vecchia “griglia LEA”. Questo nuovo sistema prevede una valutazione separata delle tre macroaree assistenziali: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e ospedaliera. La Puglia è stata l’unica regione del Sud a raggiungere il punteggio minimo di sufficienza in tutte e tre le macroaree, dimostrando il proprio impegno e la propria dedizione nel garantire un livello adeguato di assistenza sanitaria.

Il Sistema di Valutazione dei LEA

Il Nuovo Sistema di Garanzia si basa su un insieme di 88 indicatori che valutano l’adempienza ai LEA. Tali indicatori sono raggruppati in 22 punteggi principali, noti come “core”, che costituiscono una parte integrante del Sistema di Verifica degli adempimenti LEA. Il superamento di un punteggio minimo di 60 su 100 per ciascuna delle tre macroaree assistenziali è necessario per ottenere la sufficienza. La Puglia ha ottenuto punteggi di 79,68 per l’assistenza ospedaliera, 76,43 per gli screening e 70,73 per il territorio, dimostrando un impegno costante per migliorare la qualità dell’assistenza.

La Sfida della Carenza di Personale Sanitario

Nonostante i successi ottenuti, la Puglia ha affrontato una sfida importante: la carenza di personale sanitario. Secondo il rapporto Gimbe, la regione ha un numero inferiore di medici e infermieri rispetto alla media nazionale. Al momento, la Puglia conta solo 1,99 medici ogni mille abitanti, mentre la media nazionale è di 2,11. Analogamente, il numero di infermieri è di 4,61 ogni mille abitanti, rispetto alla media nazionale di 5,06. Nonostante questa carenza di organico, la Puglia è riuscita a promuoversi nei LEA, grazie agli sforzi eroici del personale sanitario.

Rocco Palese, assessore regionale alla sanità, ha sottolineato che la promozione della Puglia nonostante la carenza di personale è un risultato significativo. Ha elogiato il personale sanitario per i loro sforzi straordinari nel garantire un’assistenza di qualità nonostante le difficoltà. Tuttavia, è importante affrontare la questione della carenza di personale per garantire un sistema sanitario ancora più efficiente e in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini.

La Puglia come Esempio di Miglioramento Costante

Nonostante le sfide e le difficoltà, la Puglia è un esempio di miglioramento costante nel settore sanitario. La regione è stata in grado di superare le criticità rilevate, come gli screening oncologici, il numero di anziani non autosufficienti in assistenza socio-sanitaria residenziale e la percentuale di parti cesarei. Inoltre, sono stati evidenziati miglioramenti in altri indicatori, come il consumo di antibiotici, l’inappropriatezza dei ricoveri ospedalieri e la percentuale di pazienti di età superiore a 65 anni con diagnosi di fratture di femore operati entro 48 ore.

Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Promozione della Salute, ha sottolineato che nonostante la disparità di risorse tra Nord e Sud, la Puglia continua a impegnarsi per superare le criticità e garantire cure tempestive, sicure ed efficaci a tutti i cittadini. Questo impegno dimostra la determinazione della regione nel migliorare costantemente il sistema sanitario e assicurare un’assistenza di qualità.

Conclusioni

La Puglia si è distinta come una delle regioni più virtuose in Italia nel campo dell’assistenza sanitaria, nonostante le sfide e le difficoltà incontrate lungo il percorso. Grazie all’implementazione del Nuovo Sistema di Garanzia per i Livelli Essenziali di Assistenza, la regione è riuscita a promuoversi e a garantire un livello adeguato di assistenza sanitaria ai propri cittadini. Nonostante la carenza di personale sanitario, la Puglia ha dimostrato un impegno costante nel migliorare la qualità dell’assistenza e superare le criticità. È importante continuare su questa strada e lavorare per un sistema sanitario sempre più efficiente e in grado di soddisfare le esigenze di tutti i cittadini.

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