Mafia a Bari: “Io sono un intoccabile”, il monologo choc del boss

“Io sono un intoccabile, nessuno mi può toccare”. Sono le parole choc di Tommaso “Tommy” Parisi, cantante neomelodico e figlio del boss Savino Parisi, detto “Savinuccio”, intercettato dagli investigatori. Il monologo, che ha avuto un grande risalto in tutta la Puglia e in Italia, ha destato preoccupazione per l’infiltrazione della mafia nel tessuto sociale barese.

Le intercettazioni fanno parte di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, coordinata dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, che ha portato all’arresto di 110 persone, tra cui lo stesso Parisi, accusate di associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga, usura, favoreggiamento e altri reati. L’operazione, denominata “Grande Carro“, ha sgominato il clan Parisi-Palermiti-Pesole, egemone nel quartiere Japigia di Bari e in altre zone della città.

Il monologo di Tommy Parisi

Nelle intercettazioni, Parisi si vanta di essere intoccabile e di poter fare quello che vuole, grazie ai suoi “agganci” politici e istituzionali. “Io sono il padrone di questa città”, dice, “e nessuno può farmi niente”. Il boss si vanta anche di avere rapporti con esponenti della politica locale e di aver ottenuto favori in cambio di voti.

Le reazioni

Le parole di Parisi hanno scatenato la reazione del mondo politico e della società civile. Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha definito il monologo “inquietante” e ha promesso di “non abbassare la guardia” contro la mafia. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha parlato di “una sfida che riguarda tutti noi”.

L’infiltrazione della mafia a Bari

L’inchiesta “Grande Carro” ha dimostrato come la mafia a Bari sia ancora una realtà viva e pericolosa. Il clan Parisi-Palermiti-Pesole era in grado di condizionare la vita economica e sociale del quartiere Japigia, attraverso estorsioni, usura e traffici illeciti.

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