Nel 2020, un comitato cittadino di Cerignola ha lanciato un’iniziativa per realizzare un busto dedicato alla santa. Il monumento, realizzato in bronzo, avrebbe dovuto essere collocato in piazza Madre Teresa di Calcutta, nel rione San Samuele.

“Sarebbe un simbolo di rinascita per la città, la santa è un’icona di carità e di impegno sociale”, aveva dichiarato l’assessore alla Cultura di Cerignola, Rossella Bruno, “un suo monumento nella nostra città sarebbe un messaggio di speranza per tutti, soprattutto per i più giovani”.

Eppure il progetto, affidato alla coppia di artisti Antonietta Palieri e Salvatore Lovaglio, un monumento alto circa 2 metri raffigurante la santa con un bambino in braccio, non ha ancora visto la luce.

La realizzazione del busto è stata sospesa per mancanza di fondi. Il comitato promotore ha organizzato diverse iniziative per raccogliere la somma, tra cui una mostra di opere d’arte dedicate alla santa e proposto adattamenti del progetto in riduzione di costi racimolando circa 1.000 euro.

Se il Comune volesse occuparsi, come inizialmente considerato, del rifacimento dell’intera piazza dinanzi la chiesa di Santo Spirito la cifra necessaria si aggirerebbe intorno ai 100.000 euro, mentre il busto in sé per sé ha un costo di circa 3mila euro.

Gli artisti, in favore del paese e in onore di Madre Teresa, sono infatti pronti a ridurre i costi al minimo e manifestano la loro volontà a continuare personalmente la raccolta fondi per realizzare anche solo una piccola stele in memoria della santa contando sul contributo di fedeli e amanti dell’arte della cultura.

Nessun intervento economico dunque dalla locale amministrazione che, ancora una volta, plaude ma non finanzia l’opera di Lovaglio.