Eureka: a Foggia Di Maio parla di made in Italy

Si è conclusa sabato la seconda edizione del formato concepito dall’europarlamentare Mario Furore. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha invece celebrato l’inizio del progetto, spendendo belle parole per l’iniziativa e per il territorio foggiano.

Le giornate nelle quali si è svolta l’iniziativa, sono state quelle di venerdì 2 luglio e di sabato 3 luglio.

Teatro del format la Camera di Commercio di Foggia, che rappresenta per la città dauna e non solo un vero fiore all’occhiello, in termini di struttura e di organizzazione.

E’ stato Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a dare il via alle danze, attraverso un discorso che ha elogiato la Puglia e le sue bellezze.

Lo stesso ha affermato che tutti i ministri dello Sviluppo e degli Esteri che hanno partecipato a diversi eventi, tenutisi in Puglia, precisamente tra Bari e Brindisi, non hanno fatto altro che elogiare e decantare le bellezze di una terra straordinaria e dal potenziale altrettanto eccezionale.

Ora, dunque, ha asserito Di Maio sorridendo in videoconferenza: “tocca far conoscere il foggiano. Aiutare le piccole e medie imprese a internazionalizzarsi, a farsi conoscere anche al di fuori delle mura domestiche, è l’obiettivo che ci poniamo”.

La pandemia ha acuito il problema della povertà, della disuguaglianza. L’incidenza delle nuove sacche di povertà è passata dal 31% del 2019 rispetto al 45% del periodo post pandemia.

Urgono operazioni stringenti e urgenti, serve un aiuto concreto alle imprese, soprattutto quelle più piccole, più in difficoltà. Si utilizzeranno i fondi di coesione per aiutare le imprese del sud a esportare quanto più possibile.

“Il sud ha un tesoro: le imprese producono dei prodotti dalla qualità indicibile eppure non lo sanno” continua Di Maio.

Ad aggravare la situazione c’è il fenomeno della contraffazione, che raggiunge cifre record, in termini di guadagni e che reca svantaggi e danneggiamenti alle imprese italiane.

Le stesse contraffazioni non si possono fermare, bloccare con l’aiuto e il supporto della Guardia di Finanza in Stati nei quali essa non può intervenire ma si possono arginare con la tecnologia.

Il QR Code è il metodo più efficace, più risolutivo. Un cittadino del 2021, spiega il ministro, deve poter puntare il QR Code con il proprio cellulare e a quel punto sarà la blockchain a verificare e a informare il consumatore che il prodotto è ‘made in Italy’.

La prima giornata dunque è stata quella dedicata alle imprese, ed è anche quella nella quale si è discusso e dibattuto di fondi diretti e di Horizon Europe, ovvero il programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027.

La seconda giornata dell’evento, voluto e organizzato da Mario Furore come segno di vicinanza alla propria terra e di attenzione alle tematiche che riguardano il tema dell’europrogettazione, ha visto la partecipazione dei corsisti di Eurocamp 2027 coordinati dal prof. Massimo Monteleone.

Il corso, giunto alla seconda edizione, si prefigge l’obiettivo di educare i partecipanti ai temi dell’europrogettazione e dello sviluppo locale. Decantato e osannato dai discenti dello scorso anno, questo 2021 si pone l’obiettivo di migliorare le aspettative nonostante la situazione pandemica ancora in corso.

I ragazzi dello scorso anno ebbero l’onore e la fortuna di visitare la capitale del Belgio, Bruxelles e il Parlamento Europeo, l’istituzione parlamentare ad elezione diretta dell’Unione europea, destinazione incerta per i corsisti in piena pandemia.

La giornata di sabato, ha concesso l’opportunità ai partecipanti di effettuare un workshop, un lavoro di gruppo nel quale esporre un’idea di progetto, simulando una richiesta di finanziamento europeo.

L’esperienza è risultata edificante e allettante per tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, apportando nozioni e informazioni dettagliate relative alla sfera dell’europrogettazione.

La disinvoltura con la quale alcuni studenti si sono approcciati alla materia è stata commovente, a riprova del fatto che i giovani rappresentano il motore e la spinta propulsiva di questo paese.

Durante i due giorni, sono intervenute eminenti figure sia della politica che dell’università, tra cui il rettore dell’Università di Foggia Pierpaolo Limone, il presidente della Camera di Commercio di Foggia e di Unioncamere Puglia, partner dell’evento, Damiano Gelsomino, l’onorevole Chiara Gemma, eurodeputato del M5S, l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone, e l’avvocato esperta in progettazione europea, Roberta Mancia.

L’evento, che aveva come fine quello di mettere al corrente le aziende e le imprese locali sull’utilità dei finanziamenti europei, ha fatto il botto, a dimostrazione del fatto che uniti si vince sempre.

La Puglia ha un potenziale enorme, come ha anche ribadito nell’intervento a distanza il ministro Di Maio, e i fondi europei possono rappresentare un ulteriore tassello nel percorso di avvicinamento del Sud con l’Europa.

Fabiano Daniele
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