Assoluzione con formula piena per ex sindaco di Carovigno

Carovigno (BR), 12 gennaio 2024 – Massimo Lanzilotti, ex sindaco di Carovigno, è stato assolto con formula piena da tutte le accuse a suo carico nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Reset”.

Lanzilotti era accusato di aver comprato i voti per le elezioni amministrative del 2018, in cui fu eletto sindaco. L’accusa aveva chiesto per lui una condanna a 5 anni di reclusione.

Il tribunale di Brindisi, presieduto dal giudice Anna Maria Zaccaria, ha invece ritenuto che le accuse non fossero provate. I giudici hanno infatti rilevato che le prove a carico di Lanzilotti erano “scarse e contraddittorie”.

L’assoluzione di Lanzilotti è una notizia importante per la comunità di Carovigno, che ha vissuto con apprensione il processo. Il sindaco uscente era molto popolare e la sua condanna avrebbe potuto avere un impatto negativo sulla vita politica del paese.

Lanzilotti, attraverso i suoi legali, ha dichiarato di essere “contento per l’assoluzione, che ha confermato la sua innocenza”. L’ex sindaco ha inoltre annunciato che tornerà a dedicarsi alla politica locale.

L’operazione “Reset”

L’operazione “Reset” fu avviata dalla procura di Brindisi nel 2019. L’indagine, coordinata dal procuratore capo Antonio De Donno, ipotizzava la compravendita di voti in occasione delle elezioni amministrative del 2018 in diversi comuni della provincia di Brindisi, tra cui Carovigno.

Nel corso dell’indagine furono arrestate 17 persone, tra cui Lanzilotti. L’ex sindaco fu accusato di aver dato soldi e lavoro a persone in cambio del loro voto.

Il processo a carico di Lanzilotti e degli altri imputati si è concluso il 29 dicembre 2023 con l’assoluzione di tutti gli imputati.

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