San Severo: ucciso Giuseppe Attanasio

Notte da incubo, quella avutasi a San Severo mentre gli azzurri festeggiavano la vittoria degli europei. A cadere sotto il fuoco nemico, Matteo Anastasio, fratello di Giuseppe Anastasio soprannominato ‘U Jatton’, ucciso in via Taranto, sempre a San Severo, nel febbraio 2017.

Intenti a festeggiare gli azzurri che dopo anni alzavano la coppa europea, i cittadini sanseveresi si sono ritrovati ad assistere ad un altro episodi, che è culminato con la morte di Matteo Anastasio, fratello di Giuseppe Anastasio chiamato ‘U Jatton’, assassinato in via Taranto, sempre a San Severo, nel febbraio 2017.

L’uomo è stato colpito con una pistola calibro 7,65, che l’avrebbe trafitto al collo e al torace. L’agguato è avvenuto tra la gente, proprio mentre i cittadini festeggiavano la vittoria degli azzurri.

La vittima non era sola, insieme a lui il nipote di 6 anni, ferito gravemente, ricoverato al Policlinico ‘Riuniti’ di Foggia è in coma farmacologico, nel reparto di rianimazione.

Le condizioni del piccolo sono risultate sin da subito preoccupanti, al punto che nei suoi confronti è stata disposta la prognosi riservata.

Sui social intanto impazzano i video relativi all’agguato. Si vede chiaramente una donna vicino lo scooter perdere l’equilibrio e cadere a terra. A seguire, gli spari.

Il fratello della vittima, Giuseppe Anastasio, è l’uomo che uccise per errore Stella Costa, vittima innocente, deceduta all’età di 12 anni.
Un proiettile vagante, scagliato dalle mani di Giuseppe Anastasio, centrò la piccola, ammazzandola.

Per quell’episodio si mossero molte associazioni, tra cui l’associazione antimafia ‘Libera’, che condannò fortemente l’episodio, richiamando l’attenzione sulla città di San Severo.

Giunte sul posto, le forze dell’ordine hanno rinvenuto tre bossoli. Nessun movente è escluso. Un semplice regolamenti di conti? O altro?

La sparatoria avvenuta durante le urla dei festeggiamenti e i caroselli delle auto entusiaste, è subito finita in rete. Sono presenti video e foto che possono certamente agevolare il compito della polizia.

Nel frattempo dall’ospedale arrivano le prime notizie, che non rassicurano affatto. Il bambino è sottoposto a ventilazione assistita. Nelle prossime ore o giorni il piccolo verrà monitorato per valutare l’ipotesi di un intervento chirurgico.

La mafia di San Severo dunque torna a sparare, coinvolgendo anche un bambino innocente.

La città del Tavoliere è passata dalla felicità per la vittoria dell’Italia, alla disperazione e alla paura per un agguato consumatosi in pieno centro, tra la folla trionfante.

Fabiano Daniele
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