Al tavolo delle presentazioni il rettore dell’università del Salento Fabio Pollice, il sindaco Carlo Salvemini e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Sarà un percorso di studi universitari che disegnerà una nuova figura professionale che, oltre ad essere in grado di esercitare la professione medico chirurgica, sarà in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche nella direzione della prevenzione e cura delle malattie, del supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie.

Gli studenti del Corso di laurea cl. LM-41 avranno, infatti, l’opportunità di acquisire 32 CFU aggiuntivi in discipline tipiche dell’Ingegneria, accumulando 24 crediti in più utili per ottenere un secondo titolo di laurea in “Ingegneria biomedica” (cl. L-9), nell’ambito di un piano di studi preventivamente approvato.

Per il progetto la Regione stanzierà 4.130.000 euro nel triennio che saranno utilizzati per arruolare 66 tra docenti e ricercatori nelle due discipline (Medicina e Ingegneria biomedica) così da assicurare il primo percorso di studi multidisciplinare regionale in materia sanitaria.

Tra i propositi la clinicizzazione di alcune Strutture dell’Asl Lecce nell’ambito delle quali potranno essere reclutati anche medici specializzandi in misura anche superiore a quella prevista dalla dotazione organica.