‘Igni Ferroque’: a Fasano stop ad estorsione e incendi

X: «domani, se me li dà me li dà…sennò vado a mettere fuoco alla macchina del padre…do 200 euro a te e te la vedi tu…»
Y: «100 ai compagni…10 ai fratelli»
E’ il contenuto di una intercettazione che ha oggi portato all’arresto di una banda dedita a spaccio, furto, incendi ed estorsioni, a conclusione di un’indagine denominata ‘Igni ferroque’ dalla locuzione latina ‘col fuoco o col ferro’.

Dalle 5 di stamane, a Fasano (BR), Militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Fasano, coadiuvati dai Carabinieri del nucleo cinofili di Modugno (BA) e dello Squadrone eliportato cacciatori ‘Puglia’, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 9 persone (3 carcere, 2 domiciliari e 4 obblighi di dimora), tutte del luogo, italiane e censite in banca dati, ritenute responsabili dei reati di estorsione aggravata, incendio, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, furto aggravato in concorso di una autovettura poi restituita con la tecnica del cavallo di ritorno, ricettazione di 2 autovetture provento di furto.

Documentati numerosi episodi incendiari avvenuti nel territorio del Comune di Fasano tra il 2019 e il 2020 e in particolare quelli che hanno colpito, in diverse occasioni, il bar – pub “Ciporti” il cui titolare aveva denunciato: 

  • 15.08.2019 l’incendio della porta di ingresso asservita al proprio pub; 
  • 20.08.2019 l’incendio del vano di ingresso/sala del locale indicato al precedente sottopunto che ha riportato danni ingenti;
  • 30.08.2019 l’incendio doloso dell’autovettura a lui in uso;
  • 07.12.2019 un ulteriore incendio alla propria attività, concretizzatosi dando alle fiamme una autovettura provento di furto nei pressi dell’ingresso principale del pub.

Le indagini sono state svolte attraverso: attività tecniche (intercettazioni telefoniche e ambientali), analisi videosorveglianza, analisi tabulati di traffico telefonico, servizi di osservazione e pedinamento, escussione persone informate sui fatti.

Il mandante, un noto pregiudicato fasanese al quale viene altresì contestata la detenzione ai fini di spaccio di cocaina, avrebbe commissionato gli incendi a un giovane disoccupato del luogo, per costringere l’imprenditore a ritrattare una testimonianza resa nel corso di altro procedimento penale iscritto a carico del figlio del citato mandante, riuscendo nel suo intento.
All’esecutore materiale degli incendi in danno dell’imprenditore, il pm contesta 3 ulteriori episodi incendiari in danno di 2 autovetture e di un’altra attività commerciale. Per tali episodi tuttavia l’indagato ha agito in autonomia.

Ordinanza della custodia cautelare in carcere dunque per:

  • POTENZA Giovanni , cl. ‘73
  • CONVERSANO Luigi, cl. ‘84
  • COFANO Francesco, cl. ’98.

Ordinanza della custodia cautelare in regime di domiciliari per:

  • PALAZZO Simone, cl. ‘99
  • SALERNO Giovanni, cl. ’68.

Ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora per:

  • D.G., cl. ‘97
  • C.C., cl. ‘95
  • G.G., cl. ‘01
  • P.M., cl. ’99.
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