‘Far West’, arresti dal Gargano a Cerignola

Arresti, perquisizioni e quasi 100 carabinieri impegnati nell’operazione ‘Far West’ che colpisce la criminalità garganica con ordinanze che coinvolgono anche Cerignola e San Giovanni Rotondo.

È in corso dalle prime ore della giornata la vasta operazione, denominata ‘Far West’ collegata agli ultimi attentati esplosivi e furti ai danni dei commercianti locali.

L’attività d’indagini, partita dal furto in un’abitazione di Rodi Garganico quando 4 malviventi sventrarono dal muro una cassaforte che conteneva 35mila euro in contanti e preziosi, è stata coordinata dalla procura di Foggia che pare aver individuato una nuova cosca mafiosa con base a Cagnano Varano, supportata del clan Li Bergolis-Miucci, tramite Francesco Pio Pacilli, ben collegata alle altre cosche già insite nella zona e coinvolta nello spaccio di stupefacenti.

A loro imputati i diversi casi di cronaca delle ultimi giorni ai danni di abitazioni e negozi tra Carpino, Ischitella, Cagnano Varano, e Manfredonia, compreso un tentato furto in un istituto di credito foggiano mediante la cosiddetta tecnica della ‘marmotta’: inserendo cioè l’esplosivo all’interno della fessura per l’erogazione delle banconote del bancomat.

In manette il 21enne Matteo Bocale, considerato il leader: a capo di un intenso spaccio di stupefacenti, si serviva di diversi pusher assoldati a Cagnano Varano e nei comuni vicini.

Con lui Michele Pio Manco, di 29 anni, Alessio Di Maggio, di 23 anni, Patrizio Fini, di 27 anni e Paolo Coletta, di 20 anni. Arresti domiciliari, invece, per il 24enne Giovanni Fini e il 31enne Christian Fiorini, misure cautelari infine, per 3 persone di Cerignola e San Giovanni Rotondo.

Sequestrate anche 2 bombe artigianali del peso di due chili e mezzo e stupefacenti per un valore di circa 1.500 euro.

Scheduled dalla Capitanata news Puglia
Map