Estorsione, droga e furti nel brindisino

Si approccia ad un imprenditore edile offrendo protezione non richiesta, in cambio di ingente somma di denaro rassicurando che nel cantiere nessuno avrebbe osato toccare nulla. Visti gli scarsi risultati sortiti dalle richieste estorsive e dagli atti intimidatori, si impossessa di un montacarichi dall’interno del cantiere e intima a 2 operai di rimuovere l’impalcatura, minacciandoli con un’asta metallica. Li mette in fuga, costringendoli a rifugiarsi all’interno dell’edificio privandoli della libertà personale e impedendogli di uscire dalla struttura. Arrestato per tentata estorsione aggravata, furto pluriaggravato, tentativo di violenza privata e sequestro di persona aggravato.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi dott. Vittorio TESTI, che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica dott. Francesco CARLUCCIO, fondata sulle risultanze investigative rassegnate dai militari di San Vito dei Normanni nei confronti di LACORTE Alfonso 38enne di Carovigno.

L’uomo occupa un appartamento in passato adibito ad alloggio del custode, ubicato all’interno del plesso dell’Istituto Comprensivo di Carovigno di proprietà del comune. I fatti iniziano nel novembre 2017, quando il titolare dell’impresa vincitrice dell’appalto per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione della facciata esterna dell’edificio scolastico mentre si accinge a montare i ponteggi nel cortile dell’istituto unitamente alle maestranze, viene approcciato a più riprese nella stessa giornata dall’indagato che gli riferisce che a quel cantiere sono “interessate” diverse persone. Nella circostanza lo rassicura di non preoccuparsi perché è necessario che consegni a lui “un qualcosa di soldi” per la sua tranquillità e sul cantiere non succederà nulla, proprio per la sua presenza quale garante.

Dopo qualche giorno esorta nuovamente l’imprenditore all’esborso di denaro esplicitando chiaramente l’ammontare “non 100 euro ma almeno 5000”. Nei giorni seguenti in considerazione che l’imprenditore non aderisce alle richieste dell’estorsore questi sottrae dall’interno del cantiere un montacarichi. Nei giorni a venire l’arrestato estremamente irritato della presenza dell’impalcatura dinanzi all’alloggio da lui occupato e anche dagli scarsi risultati che avevano sortito le sue richieste di denaro nonchè gli atti intimidatori esce dall’abitazione minacciando con un’asta metallica gli operai presenti sul cantiere.

Alle maestranze alquanto arrabbiato riferisce che devono smontare tutto il ponteggio nella serata e che in precedenza aveva commesso l’errore già di “autorizzarne”il montaggio. E allorquando nota che i due operai terminata la giornata di lavoro stanno per abbandonare il cantiere impugna un’asta metallica e la brandisce nei loro confronti riferendogli che non devono abbandonare il cantiere prima di aver smontato i ponteggi. Nell’occasione compie atti di violenza privata costringendoli a cercare un riparo sul ponteggio e successivamente all’interno della scuola, mentre continua a stazionare nel cortile interno impedendo loro di raggiungere la propria autovettura.

Tuttociò accade sino all’arrivo dei Carabinieri che provvedono ad accompagnare i due operai prima in caserma e poi sul cantiere a riprendere l’autovettura privata. In merito ai gravi reati commessi a carico di Alfonso LACORTE è stata irrogata la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, notificata all’indagato ristretto per altra causa nel carcere di Brindisi.

Tuturano Carabinieri: si dedica alla coltivazione di marijuana, bracciante agricolo arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Tuturano hanno tratto in arresto in flagranza di reato un bracciante agricolo 49enne del luogo poiché senza la prescritta autorizzazione illecitamente coltivava 27 piante di marijuana. La coltivazione era stata strutturata nell’ambito di un terreno incolto in contrada “Scorsonara” di Tuturano ed in particolare all’interno dei soli muri perimetrali di un piccolo casolare fatiscente privo del tetto. Il terreno non è di proprietà dell’indagato che coltiva un orto poco distante dove vi è la presenza di un pozzo dal quale attinge l’acqua per innaffiare le piante di marijuana.

Infatti sono state rinvenute alcune taniche colme di acqua della stessa tipologia di quelle presenti nel casolare. L’arrestato è stato sorpreso dai militari all’interno del casolare dove ha messo a dimora in vasi di plastica 27 piante che hanno raggiunto l’altezza variabile da 40 a 60 centimetri, sottoposte a sequestro. L’indagato dopo l’espletamento delle formalità di rito è stato accompagnato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Latiano Carabinieri: 35enne agli arresti domiciliari in San Vito dei Normanni sorpreso a Latiano per le vie del centro cittadino, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Latiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato di evasione dagli arresti domiciliari un 35enne di Brindisi. L’uomo tratto in arresto in flagranza nel giugno del 2016 per favoreggiamento all’ingresso clandestino o irregolare nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari, poiché intercettato a bordo di un natante nel basso adriatico con 8 cittadini di nazionalità somala e 2 siriani, è stato successivamente collocato agli arresti domiciliari in San Vito dei Normanni, a casa di familiari. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato sorpreso fuori dal comune di San Vito dei Normanni, in Latiano per le vie del centro in compagnia di altre persone. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato condotto nella sua abitazione in San Vito dei Normanni in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Brindisi Carabinieri: 32enne alla guida della sua autovettura, si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti sanitari per la verifica sull’eventuale assunzione di droghe, denunciato. Perquisito è stato trovato in possesso di hashish.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno deferito in stato di libertà, per rifiuto dell’accertamento sullo stato di alterazione psicofisica derivante dall’uso di sostanze stupefacenti, un 32enne residente a San Vito dei Normanni. Il giovane durante un controllo alla circolazione stradale alla guida della sua autovettura Alfa Romeo 147, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento finalizzato al riscontro dello stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

La norma sanzionatoria punisce tale comportamento con sanzioni di natura penale, pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda. All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, –salvo che non appartenga a persona estranea. L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un involucro contenente grammi 2,8 di sostanza stupefacente del tipo hashish occultata in un pacchetto di sigarette e sottoposto a sequestro. è stato pertanto segnalato all’Autorità Amministrativa.

Villa Castelli: tentano di ottenere rimborso non dovuto dalla compagnia assicurativa, denunciate 3 persone.

I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà 3 persone residenti in provincia di Napoli e Caserta per fraudolento danneggiamento di beni assicurati. L’indagine è scaturita a seguito di denuncia querela sporta ai primi del mese di luglio scorso da una compagnia assicurativa con sede centrale in Roma, per il tramite di un legale di Villa Castelli. L’attività ha permesso di accertare che i tre hanno denunciato falsamente, con richiesta di rimborso avanzata alla compagnia assicurativa, un sinistro stradale avvenuto in Qualiano (NA) il 20 novembre 2017.