Coronavirus: un morto a Foggia, un infetto a Trani
In Puglia, un uomo di 75 anni infetto da Coronavirus è deceduto nella giornata di ieri a Foggia. Intanto, nella BAT si scopre un nuovo caso di contagio.
Il bilancio dei contagi da Coronavirus in Puglia conta un paziente deceduto: un uomo di 75 anni, residente nella provincia di Foggia, si è spento per cause ancora da accertare. Il paziente è risultato positivo ai test e in lui è stata rilevata la presenza del virus Covid-19 ma l’uomo era già affetto da gravi patologie.
L’Istituto Superiore di Sanità del foggiano effettuerà l’autopsia e solo in seguito si potrà capire se l’uomo sia deceduto a causa del virus o delle pregresse patologie che già mettevano a rischio la sua incolumità.
Intanto, anche nella BAT viene rilevato il primo caso di contagio: l’infetto è un uomo di 47 anni di Trani, un agente di commercio che ha trascorso alcuni giorni in viaggio per lavoro tra la Lombardia e il Veneto. Adesso è nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie.
Misure cautelative a Cerignola
L’emergenza Coronavirus comincia a farsi sentire anche a Cerignola. Da oggi viene attuato un protocollo che prevede di gestire in sicurezza qualsiasi caso di contagio dovesse arrivare all’ospedale Tatarella, evitando il contatto con il personale sanitario e gli altri pazienti.
Questo protocollo prevede l’organizzazione di una zona destinata all’isolamento dei casi infetti nei locali che normalmente sono predisposti ad accogliere pazienti in pronto soccorso. Questo spazio accoglie tutti i casi di possibile contagio, che può manifestarsi secondo ‘criterio clinico’, come la presenza di febbre, tosse, difficoltà respiratorie, e ‘criteri epidemologici’, ossia pazienti che hanno recemente soggiornato nelle zone rosse o che sono entrati in contatto con persone sintomatiche o proveniente dalle stesse zone rosse.
In assenza di questi due criteri il contagio non può essere avvenuto. Va ricordato che chi riscontra sintomi da contagio di Covid-19 non deve lasciare la propria abitazione ma avvertire il proprio medico curante. In caso di sintomi gravi, come pressanti difficoltà respiratorie, si consiglia di chiamare il numero verde 800.713.931 e seguire le indicazioni dei medici specializzati.