Prima di questa riunione, il presidente del Consiglio ne ha chiarito il motivo: “Vogliamo evitare che alcuni governatori delle Regioni, semmai pressati da qualche istanza delle comunità territoriali, al di fuori delle aree di contagio, possano adottare iniziative autonome che non sono giustificate”.

Il numero di casi di contagio da Coronavirus in Italia sta aumentando. Per trovare una soluzione comune a questa emergenza, i ministri hanno voluto riunire i governatori delle varie Regioni nella sede della protezione civile a Roma.

Durante l’incontro il premier Conte ha ribadito: “Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso. Da parte nostra c’è predisposizione alla collaborazione. E ce la faremo lavorando tutti insieme”. Poi ha aggiunto: “Ci predisporremo anche per reagire all’emergenza economica. Facendo sistema, offriremo una risposta anche sul piano economico incredibile”.

L’esito

L’incontro si è concluso con una decisione che punta verso la centralizzazione della gestione di questa crisi. Tutte le Regioni potranno continuare ad essere autonome sul versante della politica sanitaria, ma le ordinanze che saranno elaborate sui territori dovranno essere inviate entro stasera a Palazzo Chigi che si occuperà di uniformarle.

Inoltre, il premier ha espresso la propria opinione sul caso Coronavirus: “Non dobbiamo pensare che sia una catastrofe, anzi è un’emergenza che si può affrontare e che stiamo affrontando mettendo in campo tutte le misure adeguate e proporzionate, che confidiamo possano avere effetti di contenimento”.

Ileana Cirulli